Scuol@Europa

Organo della Federazione Nazionale Insegnanti Centro di  Iniziativa per l'Europa (FENICE)

Anno II  n.4  -  Ottobre 2007

 

Scuola e famiglia: integrazione

Natale Bruzzaniti

Il bambino o il ragazzo, quando fa il suo ingresso a scuola, può presentare comportamenti problematici che, in numerosi casi, hanno le loro radici in situazioni di grave disagio individuale, familiare, socioculturale, tra loro spesso fortemente intrecciati. Tali comportamenti hanno a breve termine una ricaduta significativa nel percorso di apprendimento caratterizzato soprattutto da una mancata o scarsa socializzazione in cui l’insufficiente grado di conoscenze, di abilità, di comportamenti e di sentimenti è di ostacolo ad una partecipazione adeguata e soddisfacente alla vita sociale. Da qui, in un processo non meccanico e linea-re ma sicuramente dinamico, il passo verso l’insuccesso scolastico, l’antisocialità, il bullismo o la violenza è spesso breve. Questi fenomeni, comuni a tutti i sistemi educativi, sono spesso originati dall’indigenza, dalla povertà culturale della famiglia o dall’appartenenza ad una etnia o ad una cultura differente. Spesso la combinazione di questi tre fattori comporta un elevato tasso di dispersione scolastica. È dunque necessario che la scuola dia un adeguato supporto alla famiglia al fine di progettare azioni di intervento congiunto finalizzato al recupero del disagio.

Nella relazione scuola-famiglia gioca un ruolo importante il modo in cui la famiglia percepisce e considera la scuola, in quanto va ad influire direttamente sul livello di integrazione e di successo del figlio.La condizione economica della famiglia, inoltre, è in grado di influenzare l’orientamento alla cultura o alla professione nella scelta del tipo di scuola. Lavorare con le famiglie per la riduzione o la prevenzione del disagio scolastico è un principio etico che deve diventare anche metodologico.

Il progetto S.O.F.T. Change (Supportino Our Families through Change) realizzato nell’ambito del Programma SOCRATES Azione Comenius 2.1. e coordinato dal Centro del Profesorado y de Recursos di Gijón (Spagna) ha avuto come esito di una ricerca fatta in Grecia, Polonia, Spagna e Regno Unito, la pubblicazione di un volume (nelle quattro lingue del partenariato) con ben 25 esempi di buone prassi e di materiale (in lingua inglese e spagnola) per la formazione in servizio del personale educativo.

Alcune delle suddette buone prassi scaturiscono dalla convinzione che l’atteggiamento della famiglia nei confronti della scuola gioca un ruolo fondamentale nelle aspettative, nelle percezioni, e, in generale, nel modo di vivere le esperienze scolastiche da parte dei ragazzi. In particolare, in certi contesti la scuola viene spesso svilita, vissuta negativamente, svuotata del suo valore educativo sia dai ragazzi che dalle loro famiglie.

Alcune possibili soluzioni a questo problema sono:

·     aiutare le famiglie a comprendere il sistema di valori in una società che cambia;

·     favorire la presenza dei genitori e dei tutori nella scuola;

·     preparare i docenti ad assumere le funzioni di media-tore, orientatore e facilitatore di apprendimento;

·     adattare le strutture e l’organizzazione scolastica per incrementare la cooperazione tra la famiglia e la scuola.

Tra le buone pratiche segnalate dal progetto “S.O.F.T. Change vale la pena di citare, per la sua facile applicazione anche in Italia, quella adottata dal comune di Wolverhampton in Inghilterra e denominata Parentaid. Parentaid è un portale specificamente progettato per venire incontro ai bisogni dei genitori e dei ragazzi ai quali fornisce gratuitamente informazioni online ma può essere di aiuto anche ai docenti ed alle istituzioni scolastiche.

Parentaid contiene i nominativi con relativi indirizzi e numeri telefonici (nonché la specifica dei servizi offerti) di un’ampia gamma di organizzazioni ai quali rivolgersi per avere un aiuto a seconda delle necessità, nonché i collegamenti Internet con organizzazioni locali e nazionali. Esso è aggiornato regolarmente in modo da fornire informazioni accurate ed ha in aggiunta anche un numero verde da chiamare nel caso che non si trovi l’informazione richiesta. Le informazioni relative all’educazione dei bambini sono fornite dal servizio ispettivo scolastico.

Alcune delle categorie reperibili sul portale www.parentaid.co.uk sono per esempio:

Consigli e informazioni, Aiuto psicologico, Educazione dei bambini, Istruzione, Impiego, Difficoltà di apprendimento, Bisogni educativi speciali, Salute psico-fisica, Educazione

dei figli, Disabili, Problemi sessuali e gravidanza di minori.

Per ulteriori informazioni e richieste scrivere al coordinatore Javier Bernabe:

 javierber@educastur.princast.es 

 

Editore: Federazione Nazionale Insegnanti Centro di iniziativa per l'Europa - Piazza Quattro Giornate, 64 - 80128 Napoli tel. 081 5788295 – Fax 081 2141590 – e-mail: fenice.eu@libero.it  

Direttore Responsabile: Giampiero de Cristofaro

Direttore: Bruno Schettini

Redazione:  Natale Bruzzaniti, Maria Rosaria Fiengo, Nicola Lupoli, Orazio Pasquali, Franco Staropoli, Filippo Toriello, Marina Villone

Grafica: Rino  Schettini